CHI HA INTERESSE A NEGARE IL GENOCIDIO DEL RWANDA?
In occasione della Giornata della Memoria 2011, la presidente della Onlus Bene Rwanda, Françoise Kankindi, è intervenuta sul sito di Gariwo, il Comitato per la Foresta dei Giusti: Sono nata già profuga in Burundi dove i miei genitori si erano rifugiati dopo i primi massacri dei Tutsi nel mio Paese, nel ‘54. Questa condizione la condividevo con gli altri ragazzi rwandesi i cui genitori si erano rifugiati in Uganda, ex-Zaire, Kenya, Tanzania fino in Europa. Non capivamo per quale motivo i diritti più elementari quali la cittadinanza, l’accesso alle scuole statali, il lavoro, ci erano negati ma nessuno ce ne parlava. Sul nostro documento di viaggio (in quanto apolidi non avevamo diritto a un passaporto) era scritto che potevamo andare dovunque tranne nel nostro Paese d’origine, il Rwanda.
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Gariwo ha inoltre intervistato Yolande Mukagasana: Fin da piccoli siamo stati educati chi all’odio, chi alla paura. Questo tipo di educazione viene impartito ai futuri adulti. A causa di ciò siamo diventati carnefici e vittime, ma non vogliamo rimanere tali.
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Aggiungi un commento maggio 2nd, 2011