Archive for febbraio, 2014
3 marzo 2014, h. 15-19
Camera dei Deputati-Sala del Mappamondo
Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio 1
h.15 Saluti
Marina Sereni, Vice-Presidente della Camera
Mario Giro, Sottosegretario al Ministero degli Esteri
Emanuele Fiano, Camera dei Deputati
Gabriele Albertini, Senato della Repubblica
Introduzione:
on. le Milena Santerini
La memoria dei giusti e educazione alla responsabilità
Gabriele Nissim, Presidente Gariwo – La foresta dei Giusti
Il valore universale dei Giusti
h.16 Interventi:
Marcello Flores, Università di Siena – La prevenzione dei genocidi
Piero Kuciukian, Console Armenia in Italia – I Giusti per gli armeni
Liliana Picciotto, Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – La Shoah e i Giusti italiani
Claire Ly, sopravvissuta al genocidio cambogiano – La memoria del bene in Cambogia
Françoise Kankindi, presidente di Bene Rwanda – La memoria dei giusti in Rwanda
Sante Maletta, Università della Calabria – Le figure morali della resistenza al totalitarismo comunista
Modera:
Antonio Ferrari, Editorialista Corriere della sera
18,30 – Conclusioni
E’ necessario iscriversi per ottenere il passi alla Camera dei deputati. Si prega di dare adesione a martino.merigo@camera.it, fino ad esaurimento posti.
febbraio 27th, 2014
Cari amici,
In occasione della giornata europea dei giusti, siete invitati all’incontro “I Giusti e il Genocidio” martedì 4 marzo 2014 ore 18.00 presso la Casa della Memoria e della Storia, via S. Francesco di Sales 5, Roma.
Nel 2012 il Parlamento europeo ha ratificato una dichiarazione scritta, promossa da Niccolò Riinardi insieme ad altri quattro parlamentari europei, con la quale si istituiva il 6 marzo ”Giornata europea in memoria dei Giusti”.
Un incontro per i Giusti, lo dobbiamo a chi non ha seguito ciecamente il pensiero dominante e ha mostrato un coraggio esemplare, rappresentando il migliore esempio di solidarietà.
Ricordare dà forma al futuro e insegnare a non dimenticare è un modo per evitare che si ripetano gli errori e orrori del passato.
febbraio 27th, 2014
di Yolande MUKAGASANA
Cari fratelli Africani,
mi rivolgo a voi come vostra sorella. Mi rivolgo a voi come una madre che il genocidio dei Tutsi Rwandesi ha lasciato senza speranza. La mia sola speranza per potere vivere era riposta in voi, care sorelle e cari fratelli Africani. Pensavo che il massacro dei miei vi avesse lasciato un insegnamento e il coraggio di difendervi e di difendere la vostra generazione; ahimè mi sbagliavo. Datemi ora un’altra speranza, un’altra ragione per contare su di voi.
Ho visto delle immagini di scene di cannibalismo e di linciaggio che venivano filmate in Centro Africa!
Questo Centro Africa che è diventato il Rwanda di vent’anni dopo. Gli Anti-Balaka esattamente come gli interahamwe rwandesi. Nello stesso modo questi anti-Balaka, ebbri del sangue degli innocenti, la cui unica colpa è la libertà di credere nell’Islam, sono anch’essi armati di machete e coltelli. Vorrei che tutti sapessero che questi Anti-Balaka sono dei Cristiani. La sola differenza tra loro e gli interahamwe è il piacere che possono provare filmando la loro barbarie. Mi chiedo da dove provengano queste telecamere!
Yolande Mukagasana
Le scene di cannibalismo non sembrano indignare nessuno, nemmeno i Sangaris[1]. E’ normale, i Negri sono dei selvaggi. E chi può provare il contrario, miei cari fratelli e sorelle? Queste scene provocano l’ammirazione degli spettatori come in una partita di calcio, mentre a me causano nausea, brividi e disperazione. Il Corano è stato profanato e gettato nella spazzatura a Yaloke. Le vittime mussulmane vengono smembrate e evirate a Bangui. Queste scene di cannibalismo mi fanno pensare al Rwanda nel 1994, quando gli assassinio dovevano mangiare il cuore o gli intestini dei cadaveri Tutsi per sfuggire alla giustizia più tardi. Le parti di un corpo umano servivano da grigri[2] per gli assassini! E’ di nuovo il Rwanda in Centro Africa. Quanto mussulmani rimangono in Centro Africa oggi?? Quanti ne resteranno domani? I musulmani superstiti sono stati disarmati e rinchiusi nel loro ghetto senza difesa e protezione. Mi ricordano i resistenti di Bisesero in Rwanda, disarmati dai militari francesi e recintati nelle colline di Bisesero. Morirono a migliaia per essersi mostrati ai militari francesi, che avevano avuto il torto di considerare i lro salvatori. Ma quel salvataggio non era nel programma dell’”operazione umanitaria Turquoise”. Un calcolo ben fatto per mostrare agli assassini quanti Tutsi rimanevano ancora nelle colline della Resistenza.
Continua a leggere Rwanda 1994, la storia si ripete in centrafrica
[1] Le forze armate Francesi in Repubblica Centroafricana
[2] amuleto
febbraio 21st, 2014
Una serie di eventi segnerà la 20° commemorazione del genocidio contro i tutsi in Ruanda. Prima dell’inizio della commemorazione del 7 aprile 2014, una Fiamma della Memoria sarà in tour il paese. Allo stesso tempo, convegni internazionali sul genocidio si svolgerno a Kigali, New York, Londra, Addis Abeba, Washington DC, Roma, Genova, e tante altre città nel mondo.
In anteprima l’invito al lancio ufficiale a Kwibuka 20 – 20 ° commemorazione del genocidio contro i tutsi – Lione 26 febbraio 2014
L’Ambasciata della Repubblica del Rwanda in Francia è lieta di invitarvi a partecipare al lancio ufficiale della 20 ° commemorazione del genocidio contro i Tutsi che si terrà a Lione Mercoledì 26 febbraio 2014 alle ore 18 , nella sala del Linden Otelia residence , 200 Avenue Berthelot , 69007 Lyon .
Questo lancio ufficiale è un invito che rivolgiamo al mondo per evocare il ricordo del genocidio dei Tutsi nelle nostre memorie, per onorare le vittime, per confortare i sopravvissuti , e per proteggere le future generazioni contro simili tragedie .
Il periodo della 20 ° commemorazione del genocidio dei Tutsi è iniziata a gennaio di quest’anno e le varie attività sono organizzate sia in Ruanda che all’estero , fino alla fine di luglio 2014.
febbraio 12th, 2014