DIRITTI UMANI NELLE SCUOLE: INTEGRAZIONE E INTERCULTURA
GENESI E FORMAZIONE DELLA “CULTURA DEL GENOCIDIO”, RACCONTARE IL RWANDA DEL ‘94.
Progetto di consulenza scolastica a cura di Bene Rwanda Onlus
Introduzione
Conoscere ed educare ai diritti umani è sempre più un’esigenza sentita non solo a livello istituzionale internazionale ma anche e soprattutto all’interno della società civile. Numerosi programmi scolastici sono stati messi in atto, negli ultimi anni, per venire incontro ad esigenze specifiche della società contemporanea, che richiede una conoscenza sempre maggiore di fronte ai drammi del passato al fine di dotare i giovani degli strumenti necessari per distinguere, analizzare e valutare le tragedie del presente e prevenire quelle del futuro.
Educare ai diritti umani significa infatti anche educare alla legalità, alla cittadinanza attiva, alla democrazia, alla non-violenza, all’accettazione delle diversità culturali, alla pace e allo sviluppo sostenibile e rispettoso delle esigenze delle minoranze e dell’ambiente in cui esse vivono. Il dibattito sui diritti umani è dunque di fondamentale importanza e capace di aprire una serie di orizzonti di discussione in grado di investire diversi campi dello scibile. Esercizio di conoscenza e di partecipazione democratica al vivere moderno, il dibattito sui diritti umani deve avvalersi dei giusti strumenti teorici e dei corretti riferimenti storici.
Bene-Rwanda Onlus, associazione impegnata nella difesa dei diritti umani e nella conservazione della memoria delle tragedie umanitarie, in particolare quelle concernenti le popolazioni africane, intende proporre una pluralità di progetti educativi sulla “cultura dei diritti umani”, una lente d’ingrandimento su quello che troppo spesso, per interessi economici e politici, viene omesso o addirittura nascosto. Il caso specifico del genocidio del Rwanda, avvenuto nella primavera del 1994, sarà portato alla conoscenza degli studenti attraverso analisi storiche, giornalistiche e soprattutto attraverso la testimonianza diretta dei profughi. I consulenti della Onlus svilupperanno il dibattito fino ad arrivare all’attualità, ovvero fino ai processi tuttora in corso ai danni dei criminali, alle pratiche di estradizione, alla recente abolizione della pena di morte da parte del presidente rwandese Paul Kagame, premiato a Roma dall’Associazione “Nessuno Tocchi Caino”. I consulenti della Onlus si avvarranno inoltre di materiali audiovisivi concernenti in particolare il genocidio del Rwanda con proiezioni di film, documentari, reportage giornalistici ed esibizioni fotografiche.
Destinatari e finalità
I principali destinatari del progetto sono tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie, con corsi specifici e appropriati in rapporto all’età degli alunni e al programma didattico.
In particolare, per gli studenti delle scuole superiori, il progetto intende fornire strumenti generali di analisi sui principali concetti dei diritti umani per poter poi focalizzare l’attenzione sul genocidio che avvenne in Rwanda nel 1994. In questo modo si intende sviluppare negli alunni, attraverso lo studio di un caso specifico, la capacità di sapersi rapportare al dibattito generale dei diritti umani e della loro violazione nel mondo contemporaneo.
Metodologia
Le lezioni si baseranno sul coinvolgimento degli studenti che saranno portati a sentirsi protagonisti di una storia in divenire, quella appunto dei diritti umani. Agli studenti saranno offerti strumenti critici da esperti del settore, insegnanti e giornalisti; visioneranno inoltre filmati e fotografie mentre l’incontro con i sopravvissuti rwandesi rappresenterà il momento della scoperta e del contatto diretto con una realtà tragica e recente.
Strumenti
Materiale didattico e informativo messo a disposizione dalla Onlus Bene Rwanda
Materiale audiovisivo messo a disposizione dalla Onlus Bene Rwanda
Documentari e reportage giornalistici
Materiale fotografico della giornalista Veronica Spedicato
Docenti e consulenti
Francoise Kankindi, presidente Onlus Bene Rwanda
Stanley Safari, coordinatore Onlus Bene Rwanda
Veronica Spedicato, giornalista e docente
Yolande Mukagasana, Scrittrice sopravvissuta al genocidio dei Tutsi in Rwanda
I corsi
Tutti i corsi proposti dalla Onlus sono strutturati in moduli per permettere la definizione di percorsi didattici personalizzati che potranno essere concordati dai docenti con la consulenza dei nostri esperti. I corsi base proposti dalla Onlus potranno dunque essere arricchiti e modificati a seconda delle esigenze delle singole scuole. Nello specifico, è possibile strutturare il percorso didattico con l’aggiunta di uno o più moduli che prevedono la visione guidata di film e/o documentari col fine di ampliare le conoscenze in materia da parte degli alunni e prepararli a una più matura comprensione della tavola rotonda.
Progetti Bene Rwanda Onlus Scuole a.s.2016-2017
Aggiungi un commento febbraio 1st, 2017