MBAYE DIAGNE, CAPITANO CORAGGIOSO
giugno 16th, 2009
Il 31 maggio 1994 il Capitano dei Caschi Blu senegalesi, Mbaye Diagne, viene ucciso da una granata di mortaio che colpisce in pieno la sua jeep. Il capitano Mbaye Diagne, a dispetto delle regole di ingaggio dell’ONU che proibivano ai membri dell’UNAMIR di intervenire e di salvare i civili, aveva salvato centinaia di persone dall’inizio del genocidio, nascondendole in un numero massimo di cinque alla volta nella sua jeep, sfruttando le sue conoscenze tra i militari delle FAR e le milizie estremiste, per passare i posti di blocco. Utilizzava il suo carattere amichevole e la sua abilità nello sdrammatizzare le situazioni di tensione con scherzi e occasionali offerte di sigarette e piccole somme di denaro. Dopo l’omicidio del primo ministro Agathe Uwilingiyimana e di suo marito, la mattina del 7 aprile, aveva salvato con lo stesso metodo i loro quattro figli, trasportandoli fino all’aeroporto di Kigali, correndo il rischio in piena autonomia e senza l’appoggio delle forze di sicurezza ONU.
Mbaye Diagne, musulmano, era nato alla periferia di Dakar, in una famiglia povera con nove figli. E’ stato il primo della sua famiglia a frequentare il college. Dopo essersi laureato all’Università di Dakar, si è arruolato nell’esercito dove ha intrapreso la carriera militare. Dopo la sua morte, è stato sepolto in Senegal con tutti gli onori militari. Ha lasciato una moglie e due figli piccoli.
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Guarda video amatoriale che ritrae il capitano Mbaye poco prima della sua morte
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1. Bene-Rwanda » INTER&hellip | giugno 22nd, 2009 at 19:04
[...] La storia del Capitano Mbaye [...]
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