Genocidio rwandese: Agathe Habyarimana arrestata nell’Essonne
marzo 4th, 2010
AP | 02.03.2010 | 11:29
Abbiamo appreso da fonti giudiziarie che Agathe Habyarimana, la vedova del presidente rwandese Juvénal Habyarimana, morto in un attentato ritenuto l’evento scatenante del genocidio della primavera del 1994 in Rwanda, è stata arrestata martedì mattina nella sua casa di Courcouronnes (Essonne).
Era oggetto di un mandato di arresto internazionale per “genocidio” emesso in Rwanda. Questo arresto avviene nei giorni successivi alla visita di Nicolas Sarkozy in Rwanda, dove il presidente ha detto di voler “voltare pagina” e “riconciliare le nazioni” per mezzo di “una cooperazione economica, politica e culturale” tra i due paesi.
Il Consigio di Stato aveva rifiutato ad Agathe Habyarimana il ricorso in cassazione contro il rifiuto della sua domanda di ammissione allo statuto di rifugiata in Francia nell’ottobre del 2009.
Fatta uscire dal Rwanda il 9 aprile 1994 dai militari francesi, ha vissuto nello Zaire e in Francia, senza un vero titolo di soggiorno. Nel 1998, il Gabon le ha concesso, sotto falsa identità, un passaporto diplomatico.
Agathe Habyarimana aveva depositato nel 2004 una domanda di asilo presso l’Ente francese di protezione dei rifugiati e degli apolidi (OFPRA), che è stata rifiutata nel 2007. Questo rifiuto era stato successivamente confermato dalla Commissione di ricorso dei rifugiati (oggi Corte nazionale del diritto d’asilo), in virtù della Convenzione di Ginevra e per la sua presunta implicazione nella politica genocidaria del regime rwandese.
AP
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