GIORNATA EUROPEA DEI GIUSTI
marzo 6th, 2014
Il 6 marzo si festeggia la Giornata europea dei Giusti (European day of the Righteous). Il 10 maggio 2012, con 388 firme, il Parlamento europeo ha proclamato questa festività su proposta dell’associazione Gariwo, la foresta dei Giusti. In questo giorno si commemorano tutte le persone che, con iniziative personali, si sono opposte a crimini contro l’umanità.
Grazie alla strenua attività di Moshe Bejski, magistrato israeliano e presidente eccezionale del Comitato dei Giusti, il titolo di “Giusto” è stato esteso non solo a eroi emblematici della nostra storia, ma a chiunque avesse tentato un gesto di opposizione contro gli orrori di tutti i genocidi o regimi totalitaristi. La data della Giornata dei Giusti è stata scelta in ricordo di questo importante personaggio, scomparso proprio il 6 marzo del 2007 e artefice del Viale dei Giusti di Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto.
Si può partecipare alla Giornata dei Giusti in vari modi: organizzando un evento nella propria città, nelle scuole, “adottando un Giusto”, visitando un Giardino, mettendo un fiore, lasciando una dedica. Questo e molto altro è disponibile sui sito dell’associazione Gariwo.
Tra le personalità che hanno aderito a questa iniziativa si annoverano nomi come Umberto Eco, Dario Fo, Daniel J. Goldhagen e don Luigi Ciotti con l’associazione Libera, numeri e nomi contro le mafie. Hanno aderito al Comitato Europeo per la celebrazione della Giornata dei Giusti, fondato da Gariwo nel 2013, Leonardo Coen, Gherardo Colombo, Ferruccio de Bortoli, Giuliano Pisapia, Liliana Segre e Umberto Veronesi.
Oltre a Gariwo ricordiamo anche il Giardino dei Giusti per gli armeni di Yerevan, la scrittrice Svetlana Broz fondatrice dell’ong Gariwo Sarajevo e la “Giusta” e testimone del genocidio rwandese Yolande Mukagasana, che potrete leggere in una toccante introduzione del libro Rwanda, la cattiva memoria, di Françoise Kankindi e Daniele Scaglione, Infinito edizioni (2014), in prossima uscita in tutte le librerie e sul sito Infinito Edizioni.
Francoise Kankindi commenta così la Giornata dei Giusti in relazione al Rwanda: “dopo i genocidi, senza i giusti, sarebbe difficile credere nell’umanità”. La segue Daniele Scaglione: “in quel disastro che è stato il genocidio in Rwanda di vent’anni fa, qualche giusto c’è stato. Ma non cercatelo tra i capi degli stati più potenti del mondo o tra i dirigenti dell’ONU”.
In attesa di Rwanda, la cattiva memoria Infinito edizioni ricorda la Giornata dei Giusti con una promozione sui libri “La radio e il machete” di Fonju Ndemesah Fausta (2009) e “Rwanda. Istruzioni per un genocidio” di Daniele Scaglione (2010).
per più info: http://www.infinitoedizioni.it/contenuto.php?tid=4639
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